Il vero senso della vita
Riflessioni sulla manifestazione
(di venerdì 26 febbraio) presso l’Associazione “Barriere al vento” - Galatina
degli alunni
della classe III B dell'Istituto Comprensivo “G. Marconi” di Neviano
Ero molto contento di partecipare alla manifestazione
perché sapevo che sarebbe stato un momento di riflessione, ma non mi sarei mai
aspettato di partecipare a una vera e propria occasione di socializzazione, di
amicizia, e di scoperta di un mondo nuovo, che non avevo mai esplorato. Un
mondo in cui si capisce il vero senso della vita: relazionarsi con gli altri.
E’ stato bello partecipare ai laboratori. Sono rimasto sbalordito da
come, in modo semplice, si possa trasformare una poesia in gesti, suoni, movimento.
In quelle officine si respirava un clima di pace, amicizia, amore e serenità.
Pensavo che la giornata si sarebbe concentrata sulla lettura delle poesie,
invece sono rimasto sorpreso dalle persone, dall’accoglienza e
dall’organizzazione della manifestazione.
Lorenzo Marra
Sapevamo che l’esperienza a Galatina poteva insegnarci
tanto e così è stato. Io ero molto serena, perché avevo già partecipato ad
un’iniziativa simile a Matino. All’inizio ero un po’ disorientata, ma sono
bastati cinque minuti per accorgermi della bellezza delle persone che mi
circondavano. C’era una ragazza di nome Luigina, che si è presentata in un modo
che mi ha stupito molto per la sua spontaneità.
Mi sono divertita tanto; ho partecipato con la mia
classe ad un laboratorio di danza. Eravamo l’uno accanto all’altro in un grande
cerchio e siamo rimasti tutti sorpresi di come si potesse dar forma al pensiero
con un gesto.
Aurora Cuppone
Ero molto emozionato all’idea di partecipare alla
premiazione del concorso, anche se pensavo che avrei trovato una piazza con un
signore sul palco, pronto a blaterare per ore fino ad annoiarci. Invece ho
avuto un bidone, perché quando sono arrivato in quel capannone industriale e ho
visto i ragazzi, mi è tornato alla mente il ricordo della bella esperienza che
avevamo avuto con gli “Amici di Nico”. Mi sono emozionato quando, durante la
premiazione, hanno pronunciato il mio nome e quello del mio compagno Simone.
Iulian Potcovariu
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