Una cronaca della mattina della premiazione

di Marcello Buttazzo

Sono in attesa. Venerdì 26 febbraio, mattinata presso l'Associazione Onlus di promozione sociale "Barriere al Vento" di Galatina. Sarà una giornata elettrizzante d'incontro, di compartecipazione, di esistenze vissute in compagnia. 
Con la gioia di vedersi e di assaporare e respirare assieme aria d'amore e di sana complicità. Mentre scrivo queste poche righe, arrivano, una dopo l'altra, le scolaresche della provincia di Lecce, che hanno partecipato all'iniziativa indetta da "Barriere al Vento": "Fogli di poesia per raccontare la vita". Un concorso di poesia, aperto ai ragazzi e alle ragazze delle scuole. Il senso civico dei più giovani si può curare, coccolare, con la consapevolezza, con la coscienza matura. Il senso di bellezza dei più giovani si può far crescere anche con un concorso di poesia nelle scuole, per far volare sulle ali della fantasia.
Lo stupore e la meraviglia per il miracolo della vita si possono incoraggiare guardando la realtà con occhi chiari: favorendo la coesione, la solidarietà fra le nostre diverse abilità. Siamo tutti soggetti diversamente abili, mettiamo in sintonia i nostri cuori, le ansietà, le problematicità, le gioie, i dolori, i vissuti. Io aspetto, la mattinata è ancora giovane. Si deve ancora cominiciare. Più tardi verranno premiati i ragazzi delle scuole, che hanno scritto versi meravigliosi, profondi, sui migranti, sulla diversità, sull'alterità, sulla diversa abilità. Chiara Dollorenzo, Viviana Indraccolo, Giorgio Doveri, Arianna Lupo, Mauro Marino hanno organizzato e curato le sezioni di teatro, musica e danza con i ragazzi e le ragazze diversamente abili dell'Associazione "Barriere al Vento".
I giovani diversamente abili hanno proposto delle poesie, che sono un lampo, sono visionarie, di folgorante colore. Sabina, Pasquale ed Elisa scrivono: "L'intelligenza. L'amore. Scoppiano. Batte il cuore, forte, forte. Scoppia. Amici adesso, per volersi bene". Toni esige la sua verità: "La verità la voglio oggi, la voglio adesso". Il passo di Sabrina è intrigante: "Il mio pensiero vola. Vola l'anima, un fuoco che solo il vento spegne".
Arrivano lentamente le scolaresche della provinicia. Con piacere mi sono ritrovato in questa ventura di dolce sapore, insieme, tra l' altro, a Gigi Mangia, a Mauro Marino, a Lucia De Filippi, a Giuseppe Fioschi. Ho la certezza che, non solo le barriere ideologiche, ma anche quelle fisiche, architettoniche, culturali, e di qualsiasi tipo, debbano cadere sotto i colpi d'una serena comprensione. Ho la sensazione intima che la corrispondenza d'amore possa oltrepassere il gelo, ed approdare in placidi porti di barche ammarrate. L'attesa è finita. La grande sala è piena di persone. Viva la partecipazione. S'inizia. Quello che s'è detto, che s'è fatto, nel corso della giornata, è vita. È poesia.

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